Considerazioni su articolo "I bambini di oggi hanno perso la creatività"

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In questi giorni è apparso un articolo dal titolo “I bambini di oggi hanno perso la creatività” e visibile al link http://bit.ly/1kYc8Lm.

Ho appena letto l’articolo e mi permetto di scrivere qualche considerazione dal momento che non condivido appieno quanto dichiarato dallo Psicologo.
Rispetto a quando ero bambina io (sono nata nel 1974) i bambini di oggi sono molto più stimolati e tendenzialmene più portati alla spontaneità e alla creatività. Ai miei tempi non esistevano laboratori, attività educative e creative, ludoteche, rassegne di cinema e teatro dedicate a famiglie con bambini, musei e fondazioni creati ad hoc per i più piccoli, hotel e villaggi turistici family friendly. Niente di tutto ciò e molte volte mancava anche la voglia stessa dei genitori di dedicarsi ai loro figli. Questo atteggiamento è forse l’unico a non essere cambiato in quei genitori che tendono a voler far fare ai propri figli quello che vogliono loro, ma non finalizzato alla conoscenza e alla crescita come può essere la partecipazione ad un laboratorio o ad una attività culturale, bensì circoscrivere la libertà del figlio in base alla loro. Vado più nello specifico. Molto dipende da quanto i genitori si dedicano ai figli e con ciò non voglio aprire una polemica, sia lungi da me, ma semplicemente chiarire che tutti lavoriamo, chi più chi meno, chi in ufficio chi da casa, e che la voglia di dedicarsi al bambino è direttamente proporzionale alla stanchezza che 8 ore di lavoro comportano sul fisico umano. Non essendo quindi dei robot è normale che si sia stanchi ma magari si può approfittare di più nei fine settimana e trovare un’attività interessante da poter fare con i bambini che magari non implichi stress o fatiche. E’ molto più semplice affidarli alla baby sitter-TV o iPAD che sia, non ne dubito, ma è proprio questo che rallenta la crescita di un bambino. Sottoporlo a ore e ore di ipnotizzamento da tubo catodico (si ok siamo nel dgtv lo so 😉 ) è secondo me un azzeramento dell’attività cerebrale così come portarli a fare ogni giorno un attività extra scolastica può essere eccessivo e gli impedisce di trovare del tempo per esprimere il suo modo di essere. Quando si è a casa, lasciateli liberi di fare quello che vogliono, se potete giocate o disegnate con loro, non obbligateli a fare quello che volete voi. Otterrete l’effetto contrario. Date loro in mano libri e non videogames, date loro in mano album da colorare e non figure all’interno di app da riempire con un semplice touch. I bambini sono come una tela dipingere: più la si colora, più bella è. E a voi come piacciono le tele, bianche o colorate? Spero di non aver toccato la sensibilità di nessuno con queste dichiarazioni. Siamo tutti liberissimi di scegliere come crescere i nostri figli, ma è alla base che si lavora. Se non ci sono le fondamenta, la casa non sta in piedi.

Un abbraccio!

Scritto da Martina di FAMILANDIA, il 7 febbraio 2014