PASSEGGIATA DAL RIFUGIO SON FORCA A RIO GERE (giugno 2014)
VENETO – Cortina d’Ampezzo (BL)
Noi di Familandia® vi raccontiamo la nostra gita di inizio Estate, in montagna con le gemelle.
Per chi ancora non lo sapesse, noi siamo di Venezia e abitiamo in un’isola, il Lido di Venezia. Siamo molto fortunati perché oltre a stare a soli 10 minuti di vaporetto da Piazza San Marco, siamo anche baciati dal mare per 12 mesi all’anno, per cui spiaggia e bagni a volontà.
Ciononostante, non contenti, ci concediamo ogni tanto qualche week-end in montagna, e il Cadore è la nostra zona preferita: comoda perché comunque vicina (1 ora e mezza di auto) e a misura di bambino, sia d’estate che d’inverno.
Ieri era una giornata splendida: sole e clima ideali, invitavano ad una gita in rifugio. Le gemelle ora hanno 4 anni ma fino a ieri non ci eravamo ancora cimentati in una passeggiata sulle Dolomiti. Inizialmente si era pensato di prendere la Freccia nel Cielo ma facendo qualche ricerca in internet avevamo scoperto che non era ancora aperta (per la cronaca, apre il 28 giugno) per cui che si fa? Faloria? Misurina? A mamma Tina è venuta un’idea: perché non fare il sentiero 203 che porta dal Son Forca a Rio Gere? Per chi è pratico della zona è, in sostanza, la discesa dal Cristallo che si fa sciando in inverno.
Lasciata la macchina a Rio Gere, siamo saliti con la seggiovia a 4 posti, e coperta, che da 1700 mt circa arriva al Rifugio Son Forca a 2235 mt. Il costo del biglietto di sola andata è di 10.50 Euro ad adulto, i bambini sotto i 6 anni non pagano. Dopo circa 10 minuti si arriva in quota e, finalmente, si respira a pieni polmoni quell’aria frizzante che solo a determinate altitudini ti fa rinascere.
Il panorama sulla vallata ampezzana è incredibile: una visuale a 180° su Faloria, Cinque Torri e Tofana! Uno spettacolo! Fantastica la reazione delle gemelle che non pensavano di arrivare così in alto: si guardavano in giro e dicevano “mamma, guarda, siamo più alte noi di quelle montagne!”. Le bambine, poi, appena hanno visto l’ovovia, volevano salire su fino a quota 3000mt ma non ci è sembrato il caso, per la temperatura in primis e perché a me quell’ovovia ha sempre dato poca sicurezza: mi ricordano molto le navicelle del cartone animato Conan, il ragazzo del futuro.
Cominciamo la discesa: attira la nostra attenzione un laghetto poco distante dal Rifugio Son Forca. Un laghetto che poi scopriamo essere artificiale e che serve per l’innevamento invernale tramite i cannoni spara-neve. Il laghetto diventa la nostra prima tappa: scendiamo e ci posizioniamo con tanto di telo mare per la nostra mezzoretta di pausa panino. Eravamo circondati da silenzio e natura, da viste mozzafiato e da profumi meravigliosi. Sensazione bellissima, per noi e per le bambine.
Riprendiamo il cammino e ci prepariamo fisicamente e psicologicamente ad affrontare 500mt di dislivello, seppur in discesa, con due bambine di 4 anni appena compiuti, che fortunatamente camminano tanto, ma che non sono abituate ai ripidi pendii delle montagne. Prima di salire con la seggiovia avevo chiesto all’operatore dell’impianto quanto si impiegasse a piedi in discesa: un essere umano privo di prole al seguito impiega 1 ora circa, noi esseri sempre umani ma con due figlie abbiamo impiegato 2 ore. Beh dai, non male! Considerate che, a parte la pausa-panino iniziale, abbiamo tirato sempre dritto, magari fermandoci qua e la a vedere qualche fiorellino, qualche farfalla, giocando in qualche ruscello qui, qualche ruscello là, ma pochissimi minuti.
Arrivati a Rio Gere, le bambine accusavano evidente stanchezza ma… ai loro occhi è comparso l’ormai immancabile parco giochi !!! Via, partite, senza sosta !! Ma dove la trovano tutta questa energia ? Sono incredibili! Sembra che ti crollino di lì a poco e invece gli basta una pallina di gelato, un parco giochi e si ricaricano.
Note: data la ripidità in certi punti, è consigliabile non percorrere il sentiero 203 con passeggini o carrozzine.
Concludendo queste breve cronaca, la passeggiata dal Son Forca a Rio Gere è stata una bellissima esperienza che penso, anzi son sicurissima, ripeteremo di qui a poco. Data la particolarità di queste escursioni mi sta balenando per la testa l’idea di aprire una nuova rubrica in cui potrei suggerirvi qualche passeggiata in montagna, adeguata ovviamente a famiglie e bambini. Restate collegati!
A presto,
Martina
Scritto da Martina di FAMILANDIA®, il 22 giugno 2014
