Firenze con i bambini – diario di viaggio (giugno 2015)

DIARIO DI VIAGGIO

FIRENZE – Giugno 2015

DSCN4725I bambini e l’emozione di riscoprire il nostro bel paese: così potrebbe intitolarsi questo diario di viaggio. Tutto è iniziato qualche giorno precedente la partenza, quando abbiamo regalato alle gemelle il libriccino “Pimpa va a Firenze” e abbiamo acceso in loro la curiosità nei confronti di una città che non avevano mai visitata prima. Tutto è iniziato con la favola della tartaruga con la vela: voi la conoscete la storia? Una simpatica tartaruga è il simbolo con cui il Duca Cosimo I de Medici gradiva essere identificato. La tartaruga, animale famoso per la sua lentezza, ma anche simbolo di prudenza, divenne il simbolo delle sue navi e, abbinata alla vela gonfiata dal vento, fu sinonimo di forza e di azione. Durante il nostro viaggio in treno con Italo, abbiamo fatto un gioco simpatico con le gemelle: abbiamo costruito la tartaruga di cartone ritagliandola del libro della Pimpa e con questa in mano, una volta arrivate a Firenze, ci siamo immerse in una sorta di caccia alla tartaruga, ritrovandola, con la sua immancabile vela, in molte raffigurazioni, sia agli Uffizi che a Palazzo Vecchio, e ne abbiamo contate diverse: facciamo una gara? Tra noi  e voi, vince chi ne trova di più! 🙂

12-tartarugaIl nostro appartamento si trovava a Santa Croce a due passi da Piazza della Signoria, comodi a tutti i principali musei e le maggiori attrazioni della città. Prima di iniziare il nostro viaggio, avevamo prenotato i biglietti per visitare gli Uffizi, per paura di dover affrontare lunghe ed estenuanti attese in coda e sotto il sole. Per vostra informazione: il biglietto intero di ingresso agli Uffizi costa 12 Euro, mentre i bambini entrano gratuitamente, ma in fase di prenotazione on line vi è un costo extra di 4 Euro da aggiungere al biglietto intero, costo extra che vale anche per i bimbi, per quanto l’ingresso sia loro gratuito, quindi invece di 24 Euro per due adulti e 2 bambine, abbiamo pagato, con la prenotazione, un totale di 32 Euro, ma è tutto molto più rapido e meno pesante, per cui consigliatissimo. All’interno degli Uffizi abbiamo noleggiato un’audioguida (6 Euro) e comprato due libriccini con adesivi per stimolare le bambine nella loro visita al museo, attraverso la lettura dell’opera d’arte in maniera simpatica e divertente. Il libro si intitola “Un quadro e i suoi perché”, edito da Giunti Junior, prezzo 4,90 Euro, e lo potete acquistare all’interno degli Uffizi, nel bookshop che trovate subito dopo la zona dello scanner. Avevo già preparato delle schede didattiche per facilitare la visita degli Uffizi alle mie bambine ma devo ammettere che questo libriccino ha decisamente alleggerito il tour delle sale. Ci siamo divertite partendo dal dettaglio di un’opera, cercavamo e attaccavamo lo sticker che riproduceva il quadro completo e poi andavamo a ricercarlo nella sala: un’animatissima caccia al tesoro, ops al quadro! 🙂

Dopo una visita di oltre 2 ore, ci siamo affacciate a vedere il fiume Arno e ci siamo ripromesse una cosa: la prossima volta che torneremo a Firenze, le gemelle saranno più grandi e un’escursione in canoa sull’Arno non ce la toglierà nessuno 🙂

WP_20150613_11_31_51_ProIl giorno seguente abbiamo partecipato ad un laboratorio gratuito all’Istituto degli Innocenti, organizzato dalla Bottega dei Ragazzi: il laboratorio, della durata di 1h30, si intitolava “Linea, forma e colore: laboratorio d’arte e fantasia con Kandinskij” ed era rivolto a bambini con un età compresa fra i 3 e i 6 anni. A partire dall’analisi di un’opera di una Madonna con Bambino esposta negli spazi del Museo, la bravissima Serena, operatrice del laboratorio, ha raccontato ai bambini la storia di come i colori sono stati scoperti e usati nel passato, focalizzandosi poi sul rosso, il blu e il giallo (oro), colori ripresi poi nell’analisi di una quadro di Kandinskjj la cui osservazione ha portato i bambini a viaggiare con la fantasia. Dopo questa breve introduzione, i bambini sono stati portati al quarto piano, nella Bottega, e qui  hanno quindi sperimentato forme e colori creando in maniera divertente e creativa la loro opera d’arte.

Finita l’attività didattica, una pausa gioco ci stava! Poco distante dall’Istituto degli Innocenti, a soli dieci minuti a piedi, c’è Piazza d’Azeglio al centro della quale vi è uno spazio giochi ampio e tranquillo, luogo totalmente isolato dal caos del turismo cittadino.

DSCN4815Nel pomeriggio abbiamo fatto tappa a Ponte Vecchio per poi dirigerci a Palazzo Pitti: abbiamo visitato i Boboli e poi il Museo del Costume e degli Argenti. I biglietti di accesso sono di due tipi a seconda di quello che si ha intenzione di visitare all’interno di Palazzo Pitti. Noi abbiamo preferito lasciare libere le bambine all’aria aperta, alla ricerca e alla scoperta degli angoli più incredibili e verdi dei Boboli.

Per concludere in bellezza la giornata, siamo ritornati a Piazza SS Annunziata dove era in programma uno spettacolo di clown per bambini, per poi, in fase di rientro verso il nostro appartamento, imbatterci in un evento locale a dir poco curioso: il calcio antico, un evento che a cadenza annuale si tiene in Piazza Santa Croce e che è molto sentito dai fiorentini, sembrava di assistere ad una finale di Champions da quanto entusiasmo, euforia, rabbia e pathos ci circondasse. Il calcio antico è un mix di rugby, calcio e wrestling le cui origini sono molto antiche, sembra risalenti addirittura ai Greci e ai Romani, e la cui diffusione maggiore si è avuta in epoca medievale.

Passeggiando un po’ di qua e un po’ di là, ci siamo imbattuti due volte in una piazza che a noi è piaciuta subito tantissimo per via delle tante trattorie e ristoranti che un po’ ci ricordavano Venezia con le sue calli strette e il quartiere Born di Barcellona con i suoi caratteristici locali e le sue gustosissime tapas. Ma eravamo a Firenze e la bellissima Piazza Pier Maggiore ci ha colpiti positivamente, con i suoi piccoli tavoli quadrati e le sedie che a vederle sembravano scomode, la gente che brulicava in ogni angolo e la forma della piazza, non ben definita, caratterizzata dagli spigoli delle case che sembrava volessero schiacciarla.

WP_20150614_10_21_38_ProPer non farci mancare nulla, anche la domenica è stata dedicata ad attività didattiche e a visite guidate. Al mattino avevamo prenotato un laboratorio al Museo del Novecento che si trova in Piazza Santa Maria Novella. Gli spazi sono molto ampi e ben organizzati, le varie sale e corridoi raccolgono ed espongono opere di artisti del Novecento fiorentino ma ahimè il Museo, purtroppo, non è molto visitato: al laboratorio di domenica mattina eravamo solo noi, ovvero in 3, oltre a Yan, il mediatore culturale che con dedizione e professionalità si è dedicato completamente a noi. Abbiamo iniziato con l’osservazione di un’opera che si può quasi definire un’installazione di Paolo Masi composta da fili colorati e abbiamo provato a comprendere l’opera entrando nella mente dell’artista, cercando la differenza fra colori caldi e colori freddi e  indagando su come il posizionamento di ogni filo avesse una logica. Partendo da questa analisi, l’operatore didattico ci ha consegnata una tavoletta composta da dei piccoli chiodini posti nella parte alta e nella parte bassa, e con degli elastici colorati ha proposto alle gemelle di provare a riproporre loro stesse l’operato dell’artista cercando di seguire lo stesso filo logico che dai colori caldi ha portato ai colori freddi. L’attività è poi proseguita all’interno delle sale del museo con l’analisi di un quadro e di una scultura, cui dopo abbiamo affiancato quella che è stata la vera e propria attività creativa che si è tenuta nel laboratorio. Le bambine hanno composto un’opera con le loro mani e hanno lavorato sia con la pittura che con la scultura producendo delle opere meritevoli di un’esposizione personale 🙂 alla cui vernissage sarete tutti invitati!

DSCN4903Il pomeriggio della domenica lo abbiamo dedicato alla visita di Palazzo Vecchio: alle 15 avevamo appuntamento per il percorso denominato “Vita di Corte”, una visita guidata organizzata dai Musei Civici di Firenze e dall’Associazione MUS.E. Il mediatore culturale si chiamava Stefano e in modo curioso e spiritoso ci ha descritto e raccontato storie e segreti della famiglia Medici, facendo sorridere i bambini (e non solo) con le foto che ritraevano i piccoli di corte, vestiti con abiti oggi improponibili se non in occasioni particolari quali .. il Carnevale 🙂 La maestosità del Palazzo è evidente, e, da veneziana, fa piacere sapere che Cosimo I de Medici fosse un ammiratore della maestosità della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Venezia e che abbia voluto, all’interno del suo Palazzo, una sala di rappresentanza di enormi dimensioni a imitazione di quella del Doge. Ci siamo addentrati per le sale in cui la famiglia Medici viveva e abbiamo sognato ad occhi aperti di poter rivivere i fasti e le feste del tempo. La nostra visita è poi proseguita fino ad arrivare alla stanza delle mappe geografiche, già di suo affascinante per il curioso modo di vedere il mondo a quei tempi ma soprattutto magica per il fatto che … a un certo punto si è aperta una porta, si si!, proprio una porta su cui era appesa una mappa geografica così di sorpresa si è aperta e gli occhi dei bambini sono improvvisamente diventati enormi e le bocche si sono spalancate perché…. perché potevamo entrare, avremmo fatto un percorso segreto che tramite anguste scale ci ha portati in una sala, lunga e stretta, in cui erano esposti, indossati da dei manichini, gli abiti che si usavano ai tempi dei Medici. Il nostro operatore ci ha fatti divertire tutti, grandi e piccini, invitandoci a provare i vari abiti, mantelli, cappelli che la nobiltà fiorentina usava portare. Divertentissimo! I bambini hanno giocato a provare e togliere e rimettersi quegli abiti che a loro sembravano travestimenti da carnevale ma che in realtà erano copie, ovviamente, di indumenti tipici del XV secolo. Un percorso attivo che consigliamo vivamente a tutte le famiglie con bambini anche piccoli che abbiano in programma qualche giorno a Firenze.

WP_20150614_17_02_24_ProA seguire, ci siamo rilassate a vedere il Magnificent, una proiezione molto ben elaborata digitalmente che narra l’incredibile storia della bellezza che ha rivoluzionato il mondo, ovvero la Firenze dei grandi personaggi e di come essi abbiano avuto un’importante influenza sulla cultura e sulla storia italiana. Il video è narrato da Andrea Bocelli e accompagnato da musiche e immagini che ipnotizzano il visitatore, anche il più piccolo. Come è descritto nel sito, Magnificent “on è un film, né documentario o una mostra. È un’esperienza visiva e sonora vicina ai nuovi linguaggi espressivi a metà tra l’animazione d’autore e la videoinstallazione artistica”. Da non perdere! Guarda il trailer di Magnificent !

WP_20150614_17_41_50_ProPer finire la giornata abbiamo preso a noleggio per un paio d’ore il kit Family Tour, ovvero uno zaino al cui interno vi sono 10 sacchettini che corrispondono alle 10 tappe suggerite per famiglie con bambini. L’iniziativa è stata inaugurata a inizio giugno e gli zaini si possono noleggiare gratuitamente sia a Palazzo Vecchio sia all’Istituto degli Innocenti. E’ una guida alternativa e simpatica per scoprire le bellezze di Firenze.

Nel nostro quarto e ultimo giorno di visita a Firenze abbiamo visitato la Chiesa di Santa Croce all’interno del cui complesso è visitabile la Cappella Pazzi e che è ben nota anche per le notevoli sepolture di eccezionali artisti e letterati fra cui Foscolo, Michelangelo, Galileo Galilei, Macchiavelli, Rossini e molti altri.

La nostra vacanza a Firenze è durata 3 giorni e mezzo e siamo stati fortunati sia come meteo che come temperatura. Come per tutte le grandi e importanti città italiane, vi consigliamo dei soggiorni in stagioni non troppo calde.

E mi raccomando, non perdetevi la visita “Vita di Corte” a Palazzo Vecchio e provate il noleggio gratuito del Family Kit !

Scritto da Martina di Familandia, il 10 luglio 2015

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